Omicidio volontario, occultamento e vilipendio di cadavere: con queste accuse è stato arrestato un muratore di disoccupato di 43 anni, Antonio Palleschi, omonimo della vittima.

Il corpo di Gilberta era stato trovato in un dirupo in fondo a una scarpata profonda circa 100 metri dopo 40 giorni dalla scomparsa, grazie alle indicazioni dello stesso Palleschi, in località Carpello in provincia di Frosinone.

L'omicidio sarebbe quindi avvenuto dopo un tentativo di stupro cui Gilberta Palleschi si sarebbe ribellata lottando strenuamente. Il muratore nella confessione, ha rivelato di aver aggredito Gilberta proprio mentre la donna faceva Jogging. Le resistenze della donna hanno fatto reagire violentemete l'uomo che l'ha uccisa a calci e pugni.

Una volta constatato il decesso, l'uiomo ha caricato il corpo sulla sua auto per poi trasportarlo nel punto in cui è stato ritrovato.

Da quanto si apprende dall'interrogatorio efffettuato all'assassino, l'uomo sarebbe tornato in un secondo momento sul luogo del delitto per compiere atti sessuali sul corpo esanime di Gilberta, che al momento del ritrovamento non indossava nulla.